La conoscenza di sé non è una parola d’ordine, ma il fondamento della salute psicologica. Senza comprendere i nostri valori, le nostre paure, i nostri bisogni e i nostri modelli di comportamento, viviamo in modalità automatica, ripetendo i copioni altrui e prendendo decisioni che ci portano nella direzione sbagliata. Ma come possiamo iniziare a vederci chiaramente se passiamo la maggior parte della nostra vita a guardare verso l’esterno piuttosto che verso l’interno?
Il primo passo è osservare senza giudizio. Inizia a notare le tue reazioni: perché sei arrabbiato quando sei in ritardo? Perché eviti i conflitti? Perché ti senti in colpa quando dici “no”? Non cercare di risolvere tutto subito, osserva semplicemente. Come ha insegnato C.G. Jung: “Finché non rendi conscio l’inconscio, esso controllerà la tua vita”.
Tenere un diario è uno specchio dell’anima. Scrivi non per pubblicare, ma per te stesso. Poniti domande: “Cosa ho provato oggi?” “Cosa mi ha causato l’ansia?” “Quando sono stato sincero e quando no?” Dopo un mese, noterai temi ricorrenti: sono le chiavi del tuo mondo interiore.
Il feedback degli altri è uno strumento prezioso. Chiedi ai tuoi cari: “Come mi vedi?” “Cosa ti sorprende di me?” Non difenderti: ascolta. A volte gli altri vedono ciò che nascondiamo persino a noi stessi. Ma scegli chi parla con amore, non con critiche.
La psicoterapia non è per i “malati”. È uno spazio in cui puoi esplorare te stesso in sicurezza con una guida. Anche le persone sane si sottopongono a terapia per crescere. Il terapeuta non dà consigli: ti aiuta a sentire la tua voce, soffocata da anni di condizionamento.
Il percorso verso la conoscenza di sé: come capire chi sei veramente
_adText_
5
messaggio precedente