Vita marina: un universo nascosto sotto le onde

di Carolina Festa

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L’oceano copre il 71% del pianeta, eppure ne abbiamo esplorato meno del 5% delle profondità. Sotto le onde si cela un universo più misterioso dello spazio: dalle barriere coralline, le “foreste tropicali del mare”, alle sorgenti idrotermali, dove la vita esiste anche senza il sole. La vita marina è il fondamento della salute del pianeta.
Il fitoplancton è il polmone della Terra. Queste alghe microscopiche producono il 50-80% dell’ossigeno del pianeta, più di tutte le foreste messe insieme. Sono il fondamento della catena alimentare marina: il krill mangia il fitoplancton, le balene mangiano il krill. Senza di loro, il mondo collasserebbe.
Le barriere coralline sono le città dell’oceano. Sebbene occupino meno dell’1% del fondale marino, ospitano il 25% di tutte le specie marine. Le barriere coralline proteggono le coste dalle tempeste, nutrono milioni di persone e forniscono medicine. Ma a causa del riscaldamento delle acque, stanno diventando bianche e morendo. Entro il 2050, il 90% delle barriere coralline potrebbe scomparire.
Misteri delle profondità marine. A profondità superiori ai 1.000 metri, regna l’oscurità eterna, con una pressione 100 volte superiore a quella atmosferica. Eppure, lì, la vita vive: il pesce lucifero con un’esca bioluminescente, isopodi giganti grandi come un gatto, spugne di vetro che vivono 15.000 anni. Ogni spedizione scopre decine di nuove specie.
Le balene sono le giardiniere dell’oceano. I loro escrementi sono ricchi di ferro e azoto, fertilizzanti per il fitoplancton. Immergendosi e risalendo in superficie, agitano l’acqua, portando con sé nutrienti dalle profondità. Quando muoiono, i loro corpi creano “cimiteri di balene”, oasi di vita sul fondo.

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