Motivazione vs. Autodisciplina: qual è più importante nel percorso verso un obiettivo?

di Carolina Festa

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L’ambiente ha un impatto maggiore della tua forza di volontà. Elimina le tentazioni: elimina i giochi dal telefono, non tenere dolci in casa, iscriviti a newsletter utili. La disciplina non è una lotta, ma creare un ambiente in cui la scelta giusta sia la più facile.
Non confondere la disciplina con l’autoflagellazione. Hai saltato un giorno? Non è un fallimento: sono dati. Analizza: perché? Stanchezza? Sopraffatto? Modifica il tuo piano, non punirti. Una sana disciplina è gentile, non dura.
Collega le tue azioni ai tuoi valori. Invece di “Devo correre”, di’ “Corro perché apprezzo la salute e l’energia”. Quando un comportamento è legato a convinzioni profonde, diventa sostenibile. La motivazione ritorna, come risultato, non come condizione.
Usa la “regola dei 10 minuti”. Quando non hai voglia di fare qualcosa di importante, di’ a te stesso: “Inizierò solo per 10 minuti”. Questo è spesso sufficiente per entrare nel flusso. La disciplina non è eroismo, ma la capacità di superare la procrastinazione.
In definitiva, l’autodisciplina è una forma di rispetto per se stessi. È scegliere il tuo futuro rispetto al tuo attuale benessere. La motivazione ispira, ma la disciplina ti porta al tuo obiettivo. E più spesso scegli la disciplina, più diventi forte, non solo nel lavoro, ma anche nella vita.

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